Con grande soddisfazione vogliamo condividere la vittoria al Consiglio di Stato del ricorso in appello avverso la sentenza del Tar del Lazio n. 10514/2019, sezione terza bis, all’esito dell’udienza del 7 aprile 2020; il Consiglio di Stato, sezione sesta, con Decreto n. 1834/2020 dell’8 aprile 2020 ha ritenuto sissistenti entrambi i requisiti: il fumus boni iuris e il periculum in mora ed ha accolto l’istanza cautelare presentata dalle ricorrenti al fine di accordare alle stesse adeguata tutela giuridica sulla posizione lavorativa con l’annullamento della Nota MIUR del 2.04.2019 e dei rigetti individuali notificati alle ricorrenti.
Avv. Giovanna Sarnacchiaro